Valorizziamo il nostro pozzetto

Valorizziamo il nostro pozzetto

La nostra barca, nonostante la tendenza dei costruttori sia quella di privilegiare i volumi interni a volte a discapito delle prestazioni, viene vissuta dall’equipaggio per la maggior parte del tempo in pozzetto.

Se escludiamo trasferimenti lunghi o fuori stagione il nostro equipaggio sarà in pozzetto a godersi la veleggiata o a prendere il sole.

Il pozzetto di un cabinato è la zona operativa per gestire le normali manovre per il governo dal timone ai rinvii delle scotte e drizze durante la navigazione ma si trasforma in uno spazio di relax e di convivialità nelle soste in rada o anche in porto. Ma può essere anche un momento di relax per una sana lettura o semplicemente per prendere il sole.

Se avete una barca in vetroresina come la maggior parte delle imbarcazioni attuali vi trovate il pozzetto in gelcoat che non è sicuramente il massimo del confort se non lo dotiamo di cuscineria adeguata.

Prendiamo ad esempio questa stupenda barca che nonostante le sue dimensioni ha un pozzetto bellissimo abitabile dove ci si può stendere a prendere il sole o con un tavolino al centro pranzare in quattro persone comodamente.

Come vedete dalla foto, sotto il sole con tutto quel gelcoat bianco che riflette si sente il disagio di una situazione non gradevole, anche perche su una barca di queste dimensioni non è opportuno avere una cuscineria da utilizzare nei momenti di relax nel pozzetto.

Si è pensato dopo varie valutazioni di rivestire le panche e la seduta a poppa di teck, un lavoro abbastanza semplice ma di precisione e pazienza.

Ci si è dotati di doghe da 4 cm di larghezza e 8mm di spessore, degli opportuni distanziali per i comenti e della colla.

Predisposta la cornice e i singoli listelli con una troncatrice ci si prepara all’incollaggio.

dav

Per la colla preferisco un polimero contrariamente a resine epossidiche che a mio avviso restano troppo rigide e non seguono le deformazioni della coperta e del legno dovute alla variazione di temperatura.

Quello che utilizzo e ritengo molto valido è un prodotto della Fratelli Zucchini .

Stesa la colla con una spatola dentata e incollata la cornice si procede con i listelli distanziati da spessori di 4mm e un serie di pesi come da foto.

Il giorno successivo tolti i pesi e i distanziali si carteggia il tutto per pareggiare il legno e si riempiono i comenti con lo stesso prodotto polimero arricchito con un additivo antiUV sempre della fratelli zucchini “MS Deck Bonding”.

Dopo due giorni una bella rifilata ai comenti, leggera carteggiata per pareggiare il tutto ed eliminare la parte in eccesso della colla, il lavoro è finito.

dav

Che meraviglia

siamo pronti per uscire e goderci il nuovo pozzetto in teak.

Tags: , ,