salpaancora 2.0

Salpaancora 2.0
Non so quanti di voi fa navigazioni in solitario o con equipaggi non preparati ma un ormeggio con ancora e cime in banchina è una operazione abbastanza delicata e da fare con precisione e professionalità.
Non vorrei qui dilungarmi sulle attenzioni che bisogna avere e i rischi di un ormeggio con la propria ancora ma ci sono alcune regole da rispettare.
La distanza dalla banchina per calare l’ancora e quindi i metri che si prevedono di stendere, la velocità in retromarcia dovuta a un eventuale vento al traverso che potrebbe far scadere la prua sottovento, evitare di calare l’ancora sopra a altri ormeggi, la distanza da tenere dalla banchina prima di gettare le cime a terra, ecc.
Questo per dire che la persona dedicata al salpaancora deve sapere bene cosa fare e quando farlo e d è ovvio che vi deve essere una buona sintonia
Tutta questa premessa per spiegare la situazione del mio salpaancora e penso anche quello di molte barche: il telecomando si trova solitamente a prua o con dei pulsanti fissi in coperta che si possono comandare a piede o con un telecomando a filo nel gavone della catena.
A volte viene replicato con un pulsante nel quadro motore vicino alla postazione del timoniere come nel mio caso.
Con equipaggio affiatato non ci sono problemi, il timoniere fa il suo ormeggio senza preoccuparsi del prodiere che governa il salpaancora, mentre come dicevo con equipaggio non affidabile o in solitario la questione si complica in quanto chi governa la barca deve dare le istruzioni relative al calumo, alla velocità con cui si cala la catena, al recupero appena fissate le cime in banchina.
Nel mio caso il pulsante per agire sul salpaancora è nel quadro motore ma mi provo in difficoltà all’ormeggio in quanto contemporaneamente debbo gestire il timone, la leva del gas motore e l’interruttore del salpaancora e con due mani è alquanto difficile.
Mi sono quindi inventato un sistema che mi permette di gestire il tutto in massima sicurezza.
Ho acquistato un semplice apricancello da pochi euro su Amazon con due pulsantiere a batteria e lo scatolotto da collegare al motore del salpaancora.
E dotato di quattro cavetti, due da collegare al positivo e negativo della batteria e nel mio caso mi sono attaccato direttamente ai cavi che alimentano il motore del salpa. Gli altri due cavi vanno collegati ai due teleruttori del salpa, quelli che comandano il motore per la salita della catena e della calata.
A questo punto il timoniere , io in questo caso, può agevolmente gestire il tutto in quanto con una mano si governa il timone e il telecomando dell’ancora e con l’altra la leva del gas del motore.
L’unico consiglio che mi sento di dare è quello di mantenere i due telecomandi sempre pronti nel caso le batterie del primo siano scariche e l’altro di togliere le batterie a fine stagione e metterle nuove a inizio.