Luci di via

Le luci di via e di fonda fanno parte della cosiddetta sicurezza della barca e del relativo equipaggio e vanno periodicamente controllate per avere sempre la massima efficienza.
Oltre ovviamente al controllo periodico del buon funzionamento di tutte le luci, di via, di fonda, motore, coperta è importante avere una scorta di lampadine per ogni specie ben catalogate e stivate in un cassetto ; un malfunzionamento o rottura capita sempre in condizioni di maltempo o di emergenza magari per una infiltrazione di acqua o per un colpo accidentale e in quelle condizioni non possiamo permetterci di perdere tempo nelle riparazioni.
Io mi sono organizzato con un raccoglitore dei documenti e all’interno ho messo una cartelletta con la lista dei materiali di ricambio e la sua ubicazione; è buona cosa fare una piantina della barca e indicare la posizione dei singoli cassetti o contenitori con la lista di quello che vi è riposto. Nei contenitori ho comunque dei ricambi per la riparazione di fortuna.
Un ulteriore controllo va fatto sui cavi elettrici che portano corrente alle luci; con la salsedine e con l’età il rame tende a ossidarsi e soprattutto nei collegamenti tipo faston o mammut si genera una ossidazione che logora i contatti e impedisce il passaggio di corrente.
Se la vostra barca ha un po’ di anni consiglio di fare un curato controllo dei cavi magari dove è possibile sfilare dal pulpito un pezzo di filo, spelarne un paio di centimetri e verificare lo stato del rame; se trovate che è ossidato e di colore scuro procedete con la spelatura ma se oltre i 10 centimetri è ancora in uno stato non pulito consiglio di sostituire completamente il filo dal pannello comandi alla luce. Visto che siamo in verifica dello stato delle luci consiglio di sostituire le lampadine con dei LED:il regolamento prevede su barche oltre i 12 metri che le lampadine siano da 25w e se stiamo navigando di notte a vela rischiamo di scaricare le batterie con 3 luci da 25w accese mentre con i LED il consumo è irrisorio.
Abbiate cura di mantenere il diametro del cavo identico al precedente e se possibile anche il colore della guaina che solitamente indica il positivo e il negativo.
Nella manutenzione oltre al controllo di tenuta stagna va messo un protettivo per i contatti.