Sithonia

Nel pieno dell’estate, quando si scatenano i charter cosa c’è di meglio che avventurarsi nelle baie e nei porti della Calcidica dove quando c’è molta ressa puoi trovare due barche. Inoltre in periodo di meltemi in questa zona ci si trova un pò al margine e spesso c’è un regime di brezza NW nella mattina e SE nel pomeriggio, l’ideale per veleggiare in tutta tranquillità. dopo una breve sosta a Neo Skioni per fare cambusa mi sono diretto verso Sinthonia.
La costa molto verde e costellata di piccole calette si allunga fino a capo Cassandra dove un faro ne indica la parte terminale.
devo dire che i greci con i fari non si sprecano e a parte poche eccezioni il loro standard è un traliccio con una luce in testa.
Nei paesi della Calcidica si respira ancora l’aria della Grecia antica con le sue tradizioni e l’influenza della vicina Macedonia e Turchia.
Su una spiaggetta di ciotoli ho trovato una piccola barca da pesca di legno tutta coperta di stracci che probabilmente vengono tenuti bagnati per evitare che il fasciame si apra tutto e un verricello in legno per tirarla in secco.
cose d’altri tempi.
Visto che era previsto per la notte un passaggio di una perturbazione e il barometro si era abbassato di colpo mi sono rifugiato a porto Koufo, un porto naturale dentro una profonda baia , considerato il posto più riparato di tutta la Calcidica. Di fronte al piccolo paesino ci sono due pennelli per niente invitanti , il primo con pochissimo fondale e l’altro molto alto con copertoni e lastre di ferro, inoltre possibilità di ormeggio all’inglese, cosa che cerco sempre di evitare. Ho scelto quindi di mettermi sulla mia ancora su un fondo di 10 metri.
il paese a parte un piccolo market che mi ha comunque permesso di ricaricare la bombola del gas non ha altro se non qualche ristorante turistico.
Ho comunque trovato una farotaverna ai margini della baia dove ho mangiato con i piedi quasi nell’acqua un piatto di cozze da fare invidia a quelle di Cervia e un antipasto di alici spettacolare con sullo sfondo Mizar alla ruota e mezzo litrozzo di rosso Agiorgitiko.
Farotaverna o meglio Psaro-taverna sono i ristoranti di pesce ; Psari in greco significa pesce.
alla mattina dopo prima di ripartire ho fatto il solito rituale: passeggiata sulla banchina per trovare da un pescatore un pò di pesce fresco. Bisogna accontentarsi di quello che si trova e a volte funziona a self service nel senso che devi salire sul battello e prenderti direttamente dalla rete quello che ti interessa. questa volta mi è andata bene posso fare una bella zuppa.