Salviamo il boiler
Salviamo il boiler
il nostro boiler produce acqua calda in due modi, per mezzo dello scambiatore di calore quando il motore è in moto o tramite la classica resistenza elettrica a 220V.
L’acqua all’interno del boiler favorisce la corrosione elettrochimica, il circuito dell’acqua collegato allo scambiatore di calore genera corrente galvanica, il collegamento alla 220v nella colonnina del porto può generare una corrosione galvanica.
Capite che il nostro boiler è un soggetto a rischio di forarsi a causa della corrosione galvanica e per questo va protetto con un anodo sacrificale.
Generalmente per l’acqua salata come sapete si usa lo zinco o l’alluminio mentre per l’acqua dolce che è meno conduttiva della salata si utilizzano anodi di magnesio.
Il magnesio è preferibile inoltre in quanto è privo di cadmio e più rispettoso dell’ambiente.
La tabella dei potenziali dei materiali meno nobili vede il primo posto il magnesio seguito dall’alluminio,zinco cadmio, ferro , ecc.
le operazioni da effettuare per salvare il nostro boiler sono le seguenti
- smontare la resistenza a 220v e toglier eil calcare che la ricopre
- verificare che ci sia l’alloggiamento previsto per l’anodo
- pulire l’interno del boiler
per smontare la resistenza è necessaria una chiave speciale che normalmente tutti gli idraulici posseggono. Può essere che sia necessario costruirsene una appropriata come ho fatto io se ci sono problemi di spazi di manovra dove è alloggiato il boiler
appena smontato si vedo che il magnesio non c’è più
la resistenza va pulita da calcare usando delicatezza
dopo averla smontata noterete che non c’è nessun anodo sacrificale ma guardando bene si vede solo la piccola vite che serviva per avvitarlo al dado della resistenza. In questo caso il magnesio si è consumato tutto e va sostituito. Se non parliamo di boiler particolari è sufficiente rifornirsi in una idrosanitaria qualsiasi o dal proprio idraulico di fiducia
la resistenza pulita e aggiunto l’anodo sacrificale
per la pulizia interna del boiler è sufficiente utilizzare un getto d’acqua senza togliere meccanicamente le incrostazioni che trovate attorno ai collegamenti con i tubi in quanto non rappresentano alcun pericolo fisiologico e riducono la corrosione.