Agosto settembre 2020

Saltati tutti i programmi dovuti al Covid abbiamo deciso di rimanere in zona Cicladi e Atene e visitare le isole che di solito escludiamo dal programma per i motivi legati al Meltemi estivo e al traffico del charter che quest’anno è decisamente in tono minore.
La sosta ad Atene ci permette di comprare nella migliore torrefazione del centro una confezione di caffè greco e di visitare l’incredibile mercato del pesce e della carne a Monastiraki



Kea non è sicuramente una delle cicladi più belle ha due sole spiaggie dove ormeggiare in regime di vento NE NW estivo mentre la più bella si trova a nord del porto ed è agibile solo in assenza di vento; una bella e profonda insenatura che termina con una bella spiaggia bianca non troppo affollata.

Nella baia del porto sono due gli approdi possibili la zona di Korissia e di Vourtari entrambe affollate dai charter negli anni passati e principalmente Vourtary dai megayacht a motore e a Korissia dai catamarani a vela.

Quest’anno incredibilmente quasi deserti entrambi ho passato due giorni alla ruota nella baia Vourtary in una pace idilliaca e quando ci è venuta voglia di un buon ristorante ci siamo trasferiti in banchina a Korissia.
Dalla terrazza del ristorante “Steki tou Strogyli” che consigliamo vivamente si vede la nostra barca sola soletta in banchina.

Approfittiamo di una finestra di due giorni di Meltemi leggero per raggiungere Andros .
Normalmente in estate il canale fra Andros e l’Eubea viene flagellato dal vento che in questa zona diventa particolarmente violento .
Evitiamo il porto di Gavrio decisamente squallido aperto a raffiche catabatiche e alla risacca dei frequenti traghetti e ci dirigiamo a Batsi. Il porticciolo è piccolo e in gran parte occupato da battelli locali e piccoli pescherecci ma nella banchina a SO c’è spazio per 8/10 barche. L’harbour master è un ragazzo molto disponibile e l’acqua e corrente sono offerte dal porto.

Il programma era quello di provare uno dei tanti ristorantini sul porto ma alla mattina presto nella mia solita ricerca di un pescatore che ci puo’ vendere un po’ di pescato ho scoperto che il nostro harbour master è imbarcato in un peschereccio e mi sono comprato una cicala di mare , una rarità a cui non potevo rinunciare.

Visto che eravamo in zona non potevamo non effettuare una tappa a Tinos con la visita alla piu grande basilica delle cicladi.



La basilica si trova al centro della chora e dal porto c’è una lunga salita per raggiungerla e come si vede dalla foto nella zona pedonale c’è un tappeto che arriva fino alla basilica e serve durante la pasqua per i fedeli che salgono alla basilica in ginocchio.