L’Eubea

Stanno terminando le vacanze e si pianifica il viaggio per riportare la barca all’invernaggio. Partenza da Volos in una bellissima giornata di sole con previsione vento NE verso le 11 che regolarmente arriva.la scelta per scendere è passare dentro l’Eubea in quanto partendo da Volos piu corta e inoltre visto che è previsto un forza8 fra due giorni preferiamo una rotta piu tranquilla. la giornata passa con una veleggiata a 7 nodi di lasco e sosta serale vicino al porticciolo di Theologos.
purtroppo all’interno era tutto occupato e l’unica nostra possibilità era sul molo esterno ma era impegnato da un avveniristico trimarano e da un peschereccio .
ripartiamo al mattino presto con un NW già sostenuto che in breve tempo gira a NE come da previsioni. nuovo lascone con 20 25 nodi fino a Calchida .
ormeggiamo all’inglese nei posti assegnati e sbrigate le pratiche per attraversare il ponte mobile si fiondiamo al meritato ristorante consigliatoci da un velista del luogo.Cena meravigliosa piccola pennichella e sveglia a mezzanotte per prepararci per l’attraversamento. E’ sempre emozionante l’operazione dalla chiamata via VHF di preparazione alle luci che indicano l’apertura del ponte e il passaggio alle 2 di notte la corrente contraria di oltre due nodi che cerca di intraversare la barca.
ormeggiamo nel marina su indicazione del solito velista locale pronti per ripartire alla mattina presto.
dobbiamo sbrigarci ad arrivare a Karistos perchè è previsto un rinforzo del vento. Infatti facciamo le prime 20 miglia con i soliti 20 25 nodi di NE poi il meltemi comincia soffiare come sa fare lui a arriviamo a Megalonisos con 30 35 nodi con raffiche oltre i 40
ormeggiati in porto a Karistos con cime in banchina 50 mt di catena e due spring appena cenato si scatena l’inferno. raffiche il porto oltre 45 nodi e l’acqua che si nebulizza appena fuori dalle dighe.
in rada ci sono una fregata militare e 4 navi da carico e 4 petroliere. il bollettino dalla guardia costiera segna Beaufort 9/10
siamo costretti ad una sosta di due giorni ma non ci abbattiamo e presa una macchina a noleggio ci giriamo la zona in cerca delle famose cascate e del parco naturale Dimosauri. dopo esserci persi fra i tornanti e su strade sterrate a strapiombo sul mare abbiamo beccato una taverna che ci ha rifocillato con melanzane fritte gnocchi e mezzo kilo di costolette d’agnello e per finire miele alla modica cifra di 12 euro a testa.