verso Rodos

verso Rodos

Come programmato questa primavera inizio il viaggio verso Rodi. Bandiera greca nuova, guidone Sailways, fatto cambusa e gasolio usciamo da Alimos rotta Cicladi.

La nostra amica Lucia di San Foca ci ha fatto un bel regalo, un vassoio di dolcetti salentini che assaggeremo nelle sere durante il nostro viaggio.

Con un bel NE 20 Knt facciamo la prima tappa a Kitnos nel porticciolo di Loutra. Rispetto a Merikas è un paesino molto tranquillo e per chi vuole andare al ristorante ci sono alcuni posti affacciati al porticciolo dove si mangia pesce fresco. Nonostante l’harbour master mi avesse indicato di ormeggiare sul pennello esterno ho fatto l’indifferente e sono entrato nel porticciolo in quanto nella notte era previsto NE forza 7/8 e fortunatamente ho trovato nell’angolo NE un posto. Purtroppo le vecchie terme romane erano chiuse e ci siamo accontentati di fare il bagno nella sorgente che sfocia in mare. Come da previsioni il vento è arrivato puntuale e alcune barche che erano ormeggiate fuori hanno pensato bene di mollare gli ormeggi per un posto piu riparato. In porto abbiamo incontrato il mio amico Ezio che stava ritornando da Milos. La mattina dopo il NE era ancora forza 7 e il mare agitato ma nel primo pomeriggio ha iniziato a calare e abbiamo deciso di partire alla volta di Siros con un vento fresco di 20 nodi.

lasco a 20/24 knt

Arriviamo nella baia di Finikas nel tardo pomeriggio e naturalmente la banchina è tutta occupata e ci sono una decina di barche alla ruota. Noi avevamo deciso di mangiare al ristorante visto che la cambusa era mezza vuota e non volevamo impazzire con in tender per cui dopo un paio di giri di perlustrazione ho visto un piccolo spazio fra due barche e ho cercato di infilarmi. Ovviamente il posto come previsto era stretto e ci siamo bloccati a mezza nave fino a che non è intervenuto il marinaio del porto che allentando un paio di ormeggi ci ha permesso di infilarci e di raggiungere la banchina.

la mattina successiva dopo una cena a base di costolette di agnello, zucchini balls e una bella birra si parte per Naxos con le stesse condizioni del giorno prima , lasco a 20 nodi.

Il porto di Naxos è abbastanza protetto in quanto c’è un lungo pennello esterno dove ci si puo’ ormeggiare con la propria ancora facendo attenzione di lasciare lo spazio per le manovre dei traghetti. Noi decidiamo di entrare all’interno del porto perchè vogliamo visitare la zona archeologica. Il marina è molto disordinato senza nessuna gestione e decisamente stretto per le manovre di ormeggio. Inoltre a parte la secca sulla destra appena si entra buona parte è dedicata ai locali e alle barche da lavoro ma noi riusciamo a infilarci in un posto libero. Sulla barca ormeggiata vicino a noi c’era un jack russell femmina uguale al mio.

Dopo un aperitivo ristoratore partiamo per visitare la porta del tempio di Apollo e i resti archeologici del tempio di Demetra.

porta tempio di Apollo

cena in barca.

la mattina successiva partiamo presto con l’obiettivo di farci un giretto fra le piccole cicladi con bagno. Il vento è sempre costante sui 20 nodi e arriviamo per ora di pranzo a Iraklia e dopo un bagno meraviglioso in una pace e silenzio incredibile pranzo veloce e partenza per Amorgos.

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