spaghetti con calamari carciofi e triglie croccanti

Il pescato di questa stagione ci consegna fra le altre qualità di pesce degli ottimi calamari e delle triglie.

Oggi facciamo un primo con spaghetti ai calamari e carciofi con una guarnizione di triglie croccanti.

Puliamo un paio di carciofi togliendo le foglie dure e li sfilettiamo a spicchi sottili, li mettiamo in acqua con un mezzo limone spremuto per evitare che diventino neri e li mettiamo a cuocere in una padella con uno spicchio d’aglio schiacciato che poi andremo a togliere e un filo d’olio, Aggiungiamo una tazzina di acqua copriamo con il coperchio e facciamo andare per 10 minuti.

Nel frattempo prendiamo i calamari, togliamo la pelle il becco e gli occhi e la parte interna non commestibile; per non commestibile intendo il nero, le interiora e la cartilagine, eventuali uova all’interno vanno delicatamente conservate e cotte assieme al calamaro (per chi piace).

Appena cotti i carciofi li togliamo dalla padella e aggiungiamo i nostri calamari, un mezzo bicchiere di vino bianco e facciamo sfumare a fuoco sostenuto. Dopo 5 minuti saranno pronti e possiamo riunire in padella i carciofi ai nostri calamari aggiungiamo un po’ di prezzemolo tritato e teniamo in caldo.

Intanto che si cuociono i nostri spaghetti in abbondante acqua bollente leggermente salata sfilettiamo le triglie che mi ha fornito Simone Brigliadori , diamo una spennellata di bianco d’uovo ai filetti dalla parte della pelle e mettiamo sopra del pane grattato

prepariamo una padella con un pò di olio aromatizzato al timo e appena è bollente li appoggiamo dalla parte della pelle in modo che diventino croccanti. Sono sufficienti due minuti a fuoco vivace con il coperchio per cucinare i filetti di triglia.

Scoliamo i nostri spaghetti, io preferisco gli spaghettini(nr.7), al dente e li versiamo nella padella del condimento per mantecarli un paio di minuti.

Li serviamo con sopra i filetti di triglia croccanti, una macinata di pepe e una spolverata di prezzemolo tritato.

un piatto molto gustoso dove si sentono la dolcezza del calamaro l’amaro dei carciofi e la croccantezza delle triglie